La Via Francigena in Emilia Romagna si snoda tra pianure, colline e borghi pieni di storia
Le sei tappe che compongono la via Francigena in Emilia Romagna sono un itinerario interessantissimo da percorrere. Storia e natura si intrecciano in un lento percorso che vorrete non finisca mai
LA VIA FRANCIGENA
La via Francigena rappresenta il percorso seguito dall’Arcivescovo Sigerico di Canterbury nel suo viaggio di ritorno da Roma, avvenuto nel 990 d.C.. Naturalmente questo itinerario era già considerato un collegamento essenziale tra la penisola italica e le regioni d’oltralpe, tanto da essere stato utilizzato anche dalle truppe romane durante le guerre d’espansione dell’Impero
LA VIA FRANCIGENA E I PELLEGRINI
La frequentazione e l’importanza di questa arteria crebbe a partire dal XI secolo, quando aumentò la pratica del pellegrinaggio per ottenere l’espiazione dei propri peccati. Su questo itinerario, proprio per la grande quantità di viandanti, si organizzò pian piano una fitta rete di servizi per l’ospitalità dei pellegrini, con la realizzazione di ospizi dove trovare un giaciglio e l’occasione di riposarsi e rifocillarsi.
LA VIA FRANCIGENA IN EMILIA ROMAGNA
In Italia la via Francigena attraversa la Valle D’Aosta, il Piemonte, la Lombardia, l’Emilia Romagna, La Toscana e il Lazio, fino ad arrivare a Piazza San Pietro a Roma. In Emilia il percorso di Sigerico si snoda per 143 km percorribili in sei giorni. La seconda tappa in particolare è piuttosto lunga (31,6 km). Un percorso impegnativo soprattutto se si pensa che un pellegrino (ieri come oggi) percorre all’incirca 20 km al giorno in 6/8 ore di cammino.
LE TAPPE DELLA VIA FRANCIGENA IN EMILIA ROMAGNA
Tappa n. 1 – Da Orio Litta a Piacenza (22.1 km)
L’ultima tappa lombarda porta fino alla citta di Piacenza (in Emilia), senza però dimenticare il transito sul Guado di Sigerico. Qui è possibile traghettare il Po in località Soprarivo. Dopo si percorrono alcune strade provinciali fino all’ingresso a Piacenza, dove la visita della città è una tappa fondamentale.
Tappa n. 2 – Da Piacenza a Pontenure- Fiorenzuola d’Arda ( 31,6 km)
Qui il primo tratto del percorso coincide con l’importante via Emilia, prima di risalire il torrente Nure nella campagna emiliana e ai boschi attorno al Castello di Paderna. La tappa prosegue poi senza particolari difficoltà fino all’arrivo a Fiorenzuola d’Arda.
Tappa n. 3 – Da Fiorenzuola d’Arda a Fidenza (22,3 km)
Questa rappresenta l’ultima tappa in pianura prima di iniziare a salire di quota. Non si può perdere l’opportunità di visitare due fondamentali edifici religiosi di queste zone: l’Abbazia Cistercense di Chiaravalle della Colomba, con il suggestivo Chiostro, e il Duomo di Fidenza, esempio di romanico lombardo dedicato a San Donnino.
Tappa n. 4 – Da Fidenza a Fornovo di Taro (20,9 km)
In questo tratto inizia il paesaggio collinare si attraversano le zone di Pieve di Cabriolo e di Castello di Costamezzana. Non mancano luoghi di grandissimo interesse naturalistico, con le zone inserite nel Parco Fluviale del Taro.
Tappa n. 5 – Da Fornovo di Taro a Cassio (20,9 km)
Si percorre inizialmente un lungo tratto di provinciale della Val Sporzana ai piedi dei borghi di Bardone e Terenzo. Successivamente una salita porta al Castello di Casola, mentre il percorso prosegue tra i boschi fino all’arrivo a Cassio.
Tappa n. 6 – Da Cassio (Terenzo) al Passo della Cisa (18,9 km)
La tappa si snoda tra mulattiere e carrarecce fino a Berceto, dove è bene visitare il Duomo di S. Moderanno. Sterrati e sentieri ci accompagnano poi alla salita del Monte Valoria e finalmente al Passo della Cisa.