E’ uno dei principali parchi regionali della Toscana. Alterna le spiagge al paesaggio paludoso e lacustre. Al suo interno nidificano 90 specie di uccelli e non mancano i lupi.
Tra le province di Pisa e Lucca, su una superficie che abbraccia ben 23 ettari, si estende il parco naturale di Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli. L’area naturale protetta, istituita dalla regione Toscana sul finire degli anni Settanta, comprende 11 riserve. Ed è caratterizzata dall’alternarsi di zone zone umide ed aree bonificate, foreste, dune e spiagge. Ne fanno parte il lago di Massaciuccoli, l’ex tenuta presidenziale di San Rossore, l’area marina protetta Secche della Meloria e le foci dei fiumi Arno, Serchio e Fiume Morto.
IL LAGO
Il lago di Massaciuccoli, che con le paludi circostanti si estende su oltre 2mila km quadrati, rappresenta la zona umida più estesa della Toscana. Poco profondo (la media è inferiore ai 2 metri) il lago ha una forma circolare ed un perimetro di circa 10 km ma in passato era di dimensioni maggiori: le bonifiche del secolo scorso ne hanno infatti ridotto la superficie. Il bacino risente dello sviluppo industriale del versiliese, soprattutto d’estate per l’afflusso turistico. Nonostante l’apprezzabile presenza di aziende agricole biologiche, l’area deve anche fare i conti con quelle che, nelle zone circostanti, fanno uso di diserbanti e concimi chimici. Altra minaccia è rappresentata dall’introduzione del nordamericano gambero killer della Luisiana (Procambarus clarkii).
LA TENUTA DI SAN ROSSORE
La tenuta di San Rossore con i suoi 4800 ettari di superficie costituisce l’ambiente naturale più significativo dell’intero parco regionale. Circoscritta a nord dal fiume Serchio, a sud dall’Arno, ad est da Pisa e ad Ovest dal Mar Ligure, la tenuta rappresenta un importante residuo della foresta planiziale “Selva Palatina”. Oggi si configura come un’ampia pianura in cui si alternano pini marittimi a caducifoglie come gli olmi, i pioppi, le farnie ed i frassini. Nel suo paesaggio si alternano le originarie foreste ai “tomboli” (le dune) ed alle “lame” (terreni paludosi). Non mancano i boschi igrofili, ormai rari nel contesto mediterraneo, caratterizzati da formazioni cresciute lungo le sponde dei corsi d’acqua.
LA FAUNA
Sul lago di Massacciuccoli, formatosi da un’antica laguna che è arretrata per l’avanzare della costa, dal 1985 è presente un’importante Oasi Lipu. Nel territorio, anche a prescindere dalla zona lacustre, sono numerose le specie di uccelli nidificanti (90) tra i quali il fratino. Ed ancor più significativa è la quantità di quelle che vi svernano (105). Tra i volatili è stata censita la presenza del cavaliere d’Italia, del gruccione e delle gallinelle. Non mancano aironi cenerini, aironi bianchi maggiori, garzette, germani reali, anatre, gabbiani e cormorani. Nel bosco ci sono anche esemplari di picchio verde e rosso. Tra i mammiferi è sovrabbondante la quantità di cinghiali, e non mancano daini, volpi, conigli selvatici e, negli ultimi anni, anche di lupi. Un predatore che assolve un ruolo fondamentale anche nella prospettiva di contenere la diffusione degli ungulati.