Quando torneremo a viaggiare il primo volo che prenderemo sarà verso una meta che ci toglierà il respiro. Per questo si potrebbe scegliere di visitare una delle Sette Meraviglie del Mondo
Abbiamo bisogno di stupirci positivamente. Abbiamo l’impellente necessità di riempire i nostri cuori e le nostre anime di emozioni esplosive. Quello che ci servirà sarà una grande scossa di ottimismo e riscoperta della bellezza. Dobbiamo ricominciare a sentir vibrare la nostra anima, un po’ come quando ci innamoriamo, che non è poi così diverso.
LE SETTE MERAVIGLIE
Viaggiare porta a scoprire fantastici angoli nascosti del globo e conclamate bellezze che lasciano a bocca aperta. Sì, non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace, ma che sia bello o che piaccia, l’uomo ha da sempre provato a stilare una classifica ufficiale delle meraviglie del mondo: le sette meraviglie del mondo. Ansia da classifica o semplice bisogno di ordine? Il risultato è comunque straordinario, una lista che è un giro del mondo incredibile, in entrambe le sue versioni – contemporanea e classica.
UN’ ANTICA CLASSIFICA
Un’idea che viene da lontano: la datazione della lista classica delle meraviglie è da collocarsi nel III secolo a.C., dal momento che due delle sette meraviglie sono il Faro d’Alessandria, costruito intorno al 300 a.C. e il Colosso di Rodi, che crollò durante il terribile terremoto del 226 a.C. La fonte più antica che cita la top seven dell’antichità è una poesia di Antipatro di Sidone del 140 a.C. che celebra le sette meraviglie per la loro bellezza, maestosità, e infausto destino, dal momento che fu possibile ammirarle contemporaneamente solo per venticinque anni. L’unica sopravvissuta è la Piramide di Cheope, in Egitto, che è anche la più antica.
LE SETTE MERAVIGLIE DEL MONDO ANTICO
Le sette meraviglie del mondo antico sono l’apice dell’arte e dell’architettura del mondo classico e sono collocate tra Egitto, Grecia, Asia Minore e Mesopotamia: un tour nel cuore del Mediterraneo. Oltre alla Piramide di Cheope, al Faro d’Alessandria e al Colosso di Rodi, la classifica includeva i Giardini pensili di Babilonia, i leggendari orti botanici dove la regina Semiramide raccoglieva rose fresche tutto l’anno, il Tempio di Artemide a Efeso in Turchia, il Mausoleo di Alicarnasso del satrapo Mausolo in Turchia, e la Statua di Zeus a Olimpia, capolavoro del maestro greco Fidia.
LE SETTE MERAVIGLIE DEL MONDO MODERNO
Durante le Olimpiadi 2000 di Sydney, Bernard Weber e la “New Open World Corporation” diedero il via al referendum online per scegliere le nuove sette meraviglie tra una lista di 150 opere monumentali sparse per il mondo. Il sondaggio durò anni e nel 2004, durante le Olimpiadi di Atene, vennero annunciate le 77 semifinaliste, sottoposte al giudizio di una commissione internazionale di giudici – tra cui l’ex presidente UNESCO Federico Mayor. Due anni dopo i giudici diffusero la lista delle 21 finaliste, per la scelta finale si dovette attendere fino al luglio 2007, che decretò la vittoria di:
- Grande Muraglia Cinese (Cina)
- Petra (Giordania)
- Chichén Itzá (Messico)
- Colosseo (Italia)
- Machu Picchu (Perù)
- Taj Mahal (India)
- Cristo Redentore (Brasile)
L’Italia ha partecipato anche con il Palazzo Ducale di Venezia e la Torre di Pisa, sconfitte in finale insieme ad altre celebri opere come la Tour Effeil e i Moai dell’Isola di Pasqua.