Alla fine la discarica a Falcognana è stata realizzata. Ma in maniera del tutto abusiva e ad appena poche decine di metri dagli invasi dove si era pensato di realizzare il post-Malagrotta.
LA DISCARICA ABUSIVA – Il Comitato di Quartiere ha documentato una distesa impressionante di rifiuti. Sono stati abbandonati a ridosso della rotatoria prevista in via di Porta Medaglia, tra la borgata di Falcognana ed il sito della Ecofer. La segnalazione, è stata inoltrata al Corpo di Polizia Locale del Municipio IX.
RIFIUTI PERICOLOSI – Emanuele Belluzzo, neopresidente del CdQ Falcognana, ci ha fatto sapere che, a diversi giorni dall’esposto, nessuno è intervenuto a bonificare il sito. Nella lettera inoltrata alla Polizia Locale, si faceva presente che “tra i rifiuti speciali pericolosi abbandonati è presente anche materiale in cemento amianto”. Insieme a tonnellate di altri rifiuti, sono stati sversati all’interno della rotatoria non ancora completata tra via Ardeatina e via Porta Medaglia.
MATERIALE DA RISULTA – Come ha fatto notare il Presidente del CdQ “sono stati scaricati rifiuti ingombranti in gran parte originati da attività edili, ma sono presenti anche pezzi di eternit ed apparecchiature fuori uso”. Di conseguenza, finora senza fortuna, è stata chiesta “la bonifica di tutti i rifiuti pericolosi e la rimozione di tutti i cumuli di rifiuti rimanenti”.
UN’ AREA DI PREGIO – A meno di un centinaio di metri da quest’improvvisata discarica, ne doveva sorgere un’altra che, per molti mesi, ha catalizzato la protesta dei residenti. Molti di loro segnalavano il fatto che, la zona, fosse di pregio per le coltivazioni che vi erano realizzate, per la prossimità con il parco dell’Appia Antica e per la presenza di un vincolo a tutela integrale. E’ quindi paradossale che, scampato il pericolo, qualcuno sia comunque riuscito ad utilizzare la zona, come discarica di servizio. Anzi, non è paradossale. E’ semplicemente inaccettabile.