L’acqua di cottura dei legumi è uno dei prodotti più facilmente riutilizzabili in cucina e non solo
Come per l’acqua di cottura delle verdure, anche nella preparazione dei legumi nulla andrà sprecato. Dall’utilizzo in cucina, fino al benessere e alla cura del nostro corpo, l’acqua di cottura dei legumi è un tesoro da riscoprire.
RECUPERARE L’ACQUA DI COTTURA
Intanto dobbiamo fare un po’ di chiarezza e distinguere tra l’acqua di ammollo e quella di cottura. I legumi secchi infatti hanno bisogno di essere lasciati in ammollo alcune ore prima di essere cotti. Quest’acqua non è utilizzabile in quanto potrebbe contenere alcune impurità. Quella che invece andremo ad impiegare in cucina e per la cura del nostro corpo è l’acqua nella quale cuoceremo i legumi una volta finito il periodo di ammollo. È importante ricordarsi di non salare l’acqua per renderla il più possibile versatile negli utilizzi futuri.
GLI USI IN CUCINA
Utilizzare l’acqua di cottura dei legumi in cucina è facilissimo. Questo liquido infatti è perfetto come base per le zuppe, i brodi e quasi tutte le minestre, che saranno rese più dense e cremose. Potete anche utilizzarla per cuocere le verdure al vapore, oppure per lessare i cereali.
L’AQUAFABA
Non tutti sanno che l’acqua di cottura dei legumi, specialmente quella dei ceci e dei fagioli cannellini, può sostituire l’albume d’uovo in moltissime ricette. Questo metodo di preparazione si chiama acquafaba e sfrutta gli amidi e le proteine contenute nell’acqua di cottura dei legumi per montarla a neve. In questo modo si può unire agli impasti, proprio come se fossero albumi d’uovo montati, rendendoli però completamente vegetali.
PER IL BENESSERE DEL CORPO
Gli amidi contenuti nell’acqua di cottura dei legumi hanno delle caratteristiche detergenti. Una volta freddata può essere utilizzata per detergere il viso o come struccante. Anche un pediluvio fatto con quest’acqua avrà un effetto rilassante.