Con un’area di 150 ettari il sito archeologico di Ostia antica è insieme a Pompei il più grande tra i siti antichi: è stato riportato alla luce solo il 40% dei resti e più della metà della città è ancora sepolta.
LA STORIA – La leggenda tramanda che la città, prima colonia romana del VII secolo a.C., fu fondata dal quarto re di Roma Anco Marzio. Vicino alle saline, che si trovavano alla foce del Tevere, fu costruito un centro abitato, poi fortificato con la costruzione di un castrum: il nome della città deriva infatti dal latino ostium, ovvero ingresso o foce del fiume, dal momento che ospitava un insediamento militare protetto da una poderosa cinta muraria in tufo. La città di Ostia antica si sviluppò soprattutto in epoca imperiale, divenendo un importante centro commerciale e portuale: con Augusto fu dotata di un teatro, di un primo foro e di un acquedotto e la costruzione del porto sotto Traiano ne accrebbe l’importanza commerciale. Nei secoli successivi decadde la centralità del suo ruolo economico, per lo spostamento delle attività commerciali verso la città di Porto.
LA STRUTTURA – Analogamente alla suddivisione di Roma in 14 regioni, anche Ostia era stata divisa in cinque regioni e gli scavi del dopoguerra hanno fatto emergere una struttura composta da edifici situati all’interno delle varie regioni. Le rovine della città furono scavate a partire dagli inizi del XIX secolo e numerosi sono i resti conservati all’interno del sito: monumenti pubblici, abitazioni, strutture produttive, case decorate. Le mura del castrum furono realizzate in tufo in opera quasi reticolata e gli edifici della città si unirono alle mura già in età augustea, creando un percorso che fu poi utilizzato per sostenere un acquedotto.
IL CASTELLO – Difronte al suggestivo Borgo antico, poco lontano dall’area archeologica, si erge il Castello di Giulio II, edificato nel IX secolo per opera di Gregorio IV, per offrire riparo ai lavoratori occupati nelle saline. Il papa diede inoltre inizio alla fortificazione dell’insediamento, mentre la realizzazione del Castello fu eseguita per volere del cardinale Giulio dalla Rovere. Nel corso del tempo il Castello fu abbandonato a causa dei cambiamenti territoriali, dovuti all’andamento del Tevere, che ostacolò la realizzazione del Borgo e la pianta triangolare della Rocca.
INFORMAZIONI UTILI – Il sito archeologico di Ostia Antica è aperto tutti i giorni, ad esclusione del lunedì, dalle 8:30 alle 16:00 fino al mese di marzo. L’orario di apertura si prolunga fino alle 18:00 da marzo a settembre e ricambia a partire dall’ultima domenica di ottobre. La prima domenica del mese l’ingresso è gratuito per tutti ed è possibile prenotare le visite guidate.