Fervono i lavori dietro i teloni delle Torri di Ligini. Con il loro completamento e l’ ultimazione dell’Acquario, del Luneur e della Nuvola, il quartiere uscirà trasformato. Pronto ad accogliere il turismo congressuale.
SIMBOLO DI DEGRADO – Se c’era un simbolo che più di ogni altro esprimeva il degrado in cui due amministrazioni capitoline avevano consegnato l’Eur, erano le Torri di Ligini. I residenti le avevano sarcasticamente ribattezzate “Beirut”. Gli edifici che un tempo ospitavano gli uffici del Ministero delle Finanze, sembravano infatti vittime di un bombardamento aereo. La notizia è che, nel corso dell’ultimo mese, sono comparsi dei teloni.
IL RILANCIO DEL QUARTIERE – Il Municipio IX da anni aveva chiesto di coprire gli scheletri delle Torri. Ora finalmente è stato fatto e l’impatto visivo, per chi arriva dalla Cristoforo Colombo e procede verso il centro cittadino, è di tutt’altra natura. Conforta poi sapere che i lavori procedono. “La realizzazione del quartier generale della Tim nelle Torri di Ligini rappresenta una grande occasione di rilancio per l’Eur e per tutto il Municipio – ha commentato l’Assessore all’Urbanistica Stefano Michelato – il recupero degli edifici, infatti, conferirà maggiore forza a tutti gli interventi in corso nel quartiere. Tim si è impegnata a partecipare anche alla riqualificazoone degli spazi adiacenti in collaborazione con il municipio e eur spa. Un tassello importante per il progetto complessivo”.
IL TURISMO CONGRESSUALE – Soddisfazione è stata anche espressa dal Presidente del Municipio IX. “Con la realizzazione del nuovo quartier generale di Tim nelle Torri di Ligini, pronte entro un anno, abbiamo avviato una rivoluzione nella funzione dell’Eur come quartiere in cui la vocazione alla produttività e all’innovazione, tipiche di questo quadrante cittadino, si fonderanno con le potenzialità turistiche di marca congressuale. Come avevamo promesso, la strategia di rilancio dell’Eur è partita e si compirà con l’ultimazione di tutti i cantieri che per anni hanno tenuto ferma la ripresa economica e il tessuto produttivo locale, privando i cittadini di importanti spazi di fruizione”.
IL FUTURO DELL’EUR – L’elenco delle opere per le quali si attende il completamento dei lavori, è noto ai più. La novità è che il Minisindaco si sbilancia a fornire anche una tempistica. ” Entro un anno saranno ultimate anche la Nuvola di Fuksas, l’Acquario di Roma e il Luneur – promette Santoro – e questo consentirà di dare impulso all’economia e a volumi economici che grazie all’indotto, possono essere stimati in diversi milioni di euro, con la creazione di centinaia di posti di lavoro. Un successo, questo, costato molto lavoro, che darà i suoi frutti già nell’immediato futuro”.
Fabio Grilli
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